Il filambulante

"Era il funambolo più bravo al mondo. Non si fermava mai"

Recensione

"Era il funambolo più bravo al mondo. Non si fermava mai", infatti, lo chiamavano il “filambulante”. Era sempre in viaggio, pronto a nuove sfide e a nuovi luoghi. Nascosto dietro ai suoi vestiti di scena, era solito iniziare i suoi circensi giochi di equilibrio, sorprendendo gli astanti di ogni età, increduli e attratti da quei passi leggeri, in equilibrio tra i tetti delle città.

Una sfida continua, che troverà un punto di strappo nel momento in cui il vento della quotidianità decide di cambiare direzione, portandolo a scegliere di assecondare “quella brezza fresca che sentiva solo lui."

Pubblicato da Sabir Edizioni, questa novità editoriale, ideale per un target + 5, ci racconta con eleganza e delicatezza la vita di un equilibrista, tanto capace, quanto temerario. La storia, narrata da Federica Ortolani, gioca con l'allegoria di un mondo straordinariamente descritto dalle illustrazioni di Marco Leoni, abile nel dare concretezza ad un'arte narrativa a tratti onirica e visionaria. Le linee, eleganti e sottili sembrano sposarsi alla perfezione con la poetica del narrato, qui dominata (proprio come le tavole), da un sapore retrò, in cui le tonalità seppia giocano con un delicato tempo passato.

L'opera, da poche settimane sulle scaffale delle novità, sembra voler far leva sulla tematica del coraggio, non solo quello di affrontare le sfide impossibili della quotidianità, ma anche e soprattutto quello della ripartenza, mostrandoci come ostacoli e cambiamenti possano essere stimolo al reinventarsi.

Insomma un albo raffinato e semplicemente attrattivo.

Loris Gualdi




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